Torino. Giallo sulla morte di tre anziani

TORINO – A Caselle, nel torinese, sono stati trovati morti in una villetta situata in Via Ferrari 13, tre anziani. Si tratta dei due coniugi, Mariangela Greggio di 65 anni, professoressa in pensione, e Claudio Allione, sessantaseienne ex impiegato all’aeroporto e di un’anziana di 93 anni, madre di uno dei due. 

I carabinieri del 112 della compagnia di Venaria e della stazione di Caselle e i Vigili del fuoco, hanno trovato i corpi privi di vita, nelle camere da letto dell’abitazione. A dare l’allarme ci ha pensato Maurizio, il figlio della coppia deceduta, residente a Torino. Si trovava in Valle d’Aosta a sciare, quando, preoccupato per le ripetute telefonate senza alcuna risposta, ha deciso di chiamare i carabinieri e andare personalmente a casa dei genitori. Coordinatore delle indagini è il pm Fabio Scevola.

Secondo una prima ricostruzione, un guasto nella centrale di riscaldamento della villetta in via di ristrutturazione, avrebbe provocato un’intossicazione da monossido di carbonio ed un conseguente soffocamento. Ma dai primi accertamenti del medico legale, sui cadaveri sono state individuate anche ferite da arma da taglio, che potrebbero spazzare con un solo colpo l’idea di un fatidico incidente, aprendo le porte ad un’ipotesi ben più grave: l’uomo avrebbe ucciso la moglie e la madre e poi si sarebbe lui stesso tolto la vita. Un omicidio- suicidio che lascia tanta inquietudine e soprattutto tanti interrogativi aperti, come ad esempio le motivazioni che hanno portato a ciò. Forse alla base ci sono gli stessi motivi che solo cinque giorni fa, a Collegno, hanno spinto un cinquantaseienne depresso per la perdita del lavoro, a sterminare la sua famiglia con sei colpi di pistola, suicidandosi in seguito. 

Nemmeno il tempo di archiviare una tragedia, che subito se ne presenta un’altra triste e sconvolgente come questa.

                                                                                          

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