Terremoto L’Aquila. Si dimette il sindaco Cialente

L’AQUILA – Il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, si è dimesso. Lo ha detto nel corso di una conferenza stampa indetta nel pomeriggio in via d’urgenza.

Appena tre giorni fa 4 persone erano finite ai domiciliari e altrettante, tra cui il vice sindaco Roberto Riga poi dimessosi, risultavano indagate nell’inchiesta “Do ut des” coordinata dalla Procura su presunte tangenti nella ricostruzione post sisma. “Ho riflettuto e ho deciso nell’interesse della città” ha detto Massimo Cialente, sindaco dimissionario dell’Aquila. “In fondo è stato lo stesso ministro Trigilia a dimettermi – ha proseguito – quando, in un’intervista il 9 gennaio, ha detto ‘il Comune non chieda più soldi’ e, nello stesso giorno, in una riunione con il rettore dell’università aquilana, ha parlato di piano di rilancio dell’ateneo e di piano regolatore della città, senza il sindaco”. Nel corso della lunga conferenza stampa Cialente ha ripercorso le tappe del suo secondo mandato.

Alla base delle motivazioni che hanno indotto il sindaco dell’Aquila a dimettersi, l’impossibilità di essere credibile agli occhi dopo l’inchiesta giudiziaria e la macchina del ‘fango’ messasi in moto: “Io ho capito che rimare qui è un guaio – ha detto Cialente – hanno vinto altri. Rimanere qui è inutile in ogni caso e non ha senza aspettare fino a lunedì”. 

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