Immigrazione. Nuova tragedia a largo delle coste libiche. Almeno 10 morti

ROMA – Dieci corpi sono stati recuperati dopo il naufragio di un barcone di immigrati avvenuto venerdì, 74 chilometri al largo delle coste libiche: lo ha annnuciato la Marina Militare italiana. 

La nave «Dattilo», una delle unità italiane impegnate nell’operazione «Mare Nostrum» è riuscita a trarre in salvo 39  immigrati che si trovavano a bordo della stessa imbarcazione.  Il gommone con a bordo una novantina di migranti, secondo fonti della Guardia costiera, era stato per primo individuato da un aereo portoghese.  Quando l’unità Dattilo è arrivata sul posto, a circa 40 miglia dalle coste libiche, l’imbarcazione si era rovesciata. I militari hanno allora iniziato a recuperare i migranti, traendone in salvo 39, che sono stati portati a bordo e soccorsi; 10 i cadaveri recuperati, anche se il bilancio non è ancora definitivo. Fonti della guardia costiera hanno affermato al telefono con TMNews che le operazioni per trovare i dispersi proseguono. Sul posto sono intervenuti anche la nave Viciotti, quattro mercantili più la fregata Scirocco e il pattugliatore Orione della Marina militare.

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