Annullata la visita del Papa al Gemelli per improvvisa indisposizione

ROMA  – E’ stata rinviata la visita di Papa Francesco al policlinico Gemelli di Roma. “Il Santo Padre a causa di un’indisposizione giunta all’ultimo momento non ha potuto prendere parte alla visita. La visita pertanto è rinviata”. È questo il messaggio che ha gelato i centinaia di fedeli presenti  pronunciato all’altoparlante. La messa prevista per le 18.30 è stata  celebrata dal cardinale Angelo Scola.

Tanta delusione, timori e incredulità. La gente si guarda sbigottita dopo l’annuncio che nessuno si aspettava: «Il Papa non viene. Visita rimandata». Il tutto quando dalla Ford Focus blu ci si aspettava solo di vedere uscire Francesco. Invece ecco la doccia gelata, non se lo aspettavano lo staff medico del policlinico Gemelli di Roma, i pazienti, le centinaia di fedeli accorsi da ogni parte d’Italia. E forse non se lo aspettavano nemmeno i membri della Santa Sede, compreso il cardinale Agostino Vallini, che, fino all’ultimo, era lì pronto ad accogliere il Pontefice. 

Ma la delusione più grande è di chi non aspettava altro che vederlo dal vivo la prima volta per baciargli la mano o semplicemente per poterlo toccare. La signora Maria per l’occasione era venuta a Roma addirittura da Catania: «Sono qui dalle 10 di questa mattina, ero emozionata e felice. Purtroppo è andata così». Accanto a lei un’altra signora, di religione musulmana: «Sono venuta qui per ringraziare personalmente Papa Francesco per le sue parole concilianti verso il mondo islamico, volevo farlo di persona. È un peccato, ma sono certa ci saranno altre occasioni». Per Giovanna non sarebbe stata la prima volta: «Ho incontrato il Santo Padre altre due volte, ha baciato anche mia nipote e per me è sempre un’emozione, sono molto dispiaciuta». Le ha fatto eco Alessandra, la più imbronciata, che qualche sentore l’aveva avuto: «Me lo sentivo». Come mai? «Non lo so, sono sensazioni che non si possono spiegare». A dirigersi verso l’uscita, tra mormorii e battute per sdrammatizzare, anche un gruppo di studenti. «Per venire qui ho saltato una lezione del master- ha spiegato uno di loro- siamo stati segregati dietro a due transenne sotto il sole, per ore.

“Non si fa così, pessima organizzazione”. Via via il policlinico si è svuotato, ma gli interrogativi sono rimasti: «Cosa succede al Papa, perché ultimamente gli capita sempre più spesso di rinunciare agli appuntamenti, perchè continuano a rincorrersi le voci sulla sua salute?». La gente ha continuato a chiederselo, in attesa di avere un’altra occasione per salutarlo.

(Dire)

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