Marò. Prima notte a casa per Massimiliano Latorre

TARANTO – Prima notte a casa per il fuciliere Massimiliano Latorre, al quale la Corte inglese ha concesso un permesso di convalescenza per ritornare in patria 4 mesi dopo essere stato colpito da un’ischemia.

Latorre, rientrato nel pomeriggio ieri pomeriggio, ha così trascorso la notte a Tramontone, quartiere della periferia di Taranto, vicino al mare.  L’aereo di Stato Falcon su cui viaggiava il fuciliere del Reggimento San Marco, trattenuto in India insieme al collega Salvatore Girone ormai da più di due anni e mezzo con l’accusa di aver ucciso due pescatori indiani, è atterrato alla stazione elicotteri della Marina Militare, qualche minuto prima delle 17 di oero. Latorre è stato accolto dal ministro della Difesa Roberta Pinotti e dal capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio Giuseppe De Giorgi, arrivati pochi minuti prima con un altro volo. Qualche scambio di battute con l’assicurazione che il Governo sta facendo di tutto per risolvere quanto prima la questiine e poi il ministro è andato via. Non c’era, come inizialmente programmato, il capo di Stato maggiore della Difesa, ammiraglio Luigi Binelli Mantelli. Ad

abbracciarlo tutta la sua famiglia. C’erano tutti nell’insediamento militare. Tutti felici, l’anziana mamma Carmela, la compagnia di Massimiliano, Paola Moschetti, le sorelle, i nipoti e i figli che lo hanno accolto a Tramontone con uno striscione «Bentornato a casa Max». Dopo una veloce visita medica, intorno alle 18, il marò – a bordo di un pullmino della Marina Militare scortato da un convoglio di mezzi dei Carabinieri e della Marina – ha lasciato la base di Maristaeli per tornare a casa. Massimiliano Latorre è stato accompagnato a casa della sorella Franca.

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