A Milano contro il Jobs act, precarietà e razzismo

MILANO – È da poco partito a Milano il corteo della manifestazione nazionale contro jobs act, precarietà e razzismo, che oggi pomeriggio percorrerà le vie del capoluogo lombardo da largo Cairoli fino a piazza San Babila.  

“Cacciamo i ladri di diritti” è lo striscione in testa alla manifestazione, retto da una folta rappresentanza della Cispm, la Coalizione Internazionale dei Sans Papiers, Migranti, Rifugiati e Richiedenti Asilo.

In piazza, fra gli altri, i rappresentanti del Forum Diritti/Lavoro, che ha promosso la manifestazione; i lavoratori e le lavoratrici pubblici, vigili del fuoco in prima fila, dietro lo spezzone “Pubblico Impiego incazzato”. Attraversa il corteo un mare di bandiere dell’USB, presente con delegazioni da tutte le regioni, che sfila dietro gli scudi rossi del sindacato e lo slogan  “Insieme siamo imbattibili”  Tante le altre realtà in piazza, dal coordinamento disoccupati di Casoria (Napoli), ai lavoratori del privato e delle cooperative.  

Aboubakar Soumahoro, portavoce italiano della Cispm, ha così commentato dal corteo la giornata di lotta: “Oggi la Lega marcia su Roma per estendere la sua sfera di influenza politica, ma non lo farà sulla pelle dei migranti. Con aperta strumentalità Salvini alimenta la paura dell’ ‘invasione straniera’, dipingendo migranti, richiedenti asilo e rifugiati come parassiti che vivono nel lusso a spese dello Stato. Ma oggi siamo qui, tutti e tutte insieme,  a testimoniare che questo populismo ha le gambe corte – ha evidenziato Soumahoro – perché siamo uniti dagli stessi bisogni, quali dignità, lavoro e diritti, e  continueremo ad opporci al razzismo, allo sfruttamento ed alla guerra”, conclude il portavoce Cispm.

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