Pluriomicida suicida in carcere

GENOVA – Tredici anni fa, per gelosia, ammazzò a picconate la moglie; tornato libero dopo 9 anni, un anno fa a Sutri (Viterbo), uccise la nuova compagna con sette coltellate e tentò il suicidio.

Oggi pomeriggio Asilan Agoj, albanese di 54 anni, si è impiccato nel carcere di Marassi. A nulla è servito il tentativo di rianimarlo degli agenti penitenziari. L’uomo si è ammazzato con l’elastico di una tuta. La notizia del suicidio è stata divulgata dal sindacato Sappe. La settimana scorsa a Marassi, uno dei carceri d’Italia dove il fenomeno del sovraffollamento è più marcato, c’è stata una maxi rissa nell’ora d’aria fra 20 detenuti albanesi e sudamericani che ha costretto il ministro della Giustizia Andrea Orlando a inviare a Genova il Capo del Dipartimento. “Questo suicidio rimarca l’emergenza carceri. Negli ultimi 20 anni gli agenti hanno sventato in carcere più di 17 mila tentati suicidi ed impedito quasi 125 atti di autolesionismo”, dice il sindacato.

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