Funerali Regeni, fiume di persone per l’ultimo saluto

FIUMICELLO (UDINE) – Sono tantissime le persone che hanno voluto dare l’ultimo saluto a Giulio Regeni. In una palestra gremita in ogni ordine di posti da amici, studenti e comuni cittadini hanno avuito luogo a Fiumicello (Udice) i funerali del giovane ricercatore friulano ucciso al Cairo.

La cerimonia è stata officiata da Don Luigi Fontanoto, assieme al frate che ha benedetto la salma dello studente al Cairo. A ridosso dell’altare cinque grandi corone di fiori, due del collegio del Mondo unito, di cui una dal Cairo, una dell’ambasciata d’Italia al Cairo e due degli studenti e professori di Cambridge. 

“Non è giusto. Senza giustizia non si può costruire la pace”. È la scritta su un cartello che qualcuno ha appeso al cancello davanti al portone del Battistero.  

Questa mattina non sono passate inosservate nemmeno le bandiere a mezz’asta sugli edifici pubblici di tutto il Friuli Venezia Giulia in segno di lutto. Così in piazza Unità d’Italia a Trieste su palazzi di Regione, Comune Prefettura le bandiere sventolano a metà dei pennoni. In particolare, anche il sito della Regione FVG è abbrunato e riporta la scritta “Per Giulio Regeni il Friuli Venezia Giulia si raccoglie  unito nel cordoglio”. 

“Grazie per questo compito di testimonianza che ci coinvolge tutti. Grazie, grazie e ancora grazie”, ha detto il parroco di Fiumicello,  rivolgendosi al suo amico personale Giulio

Regeni, nel corso dell’omelia ai funerali. Il parroco ha definito “Giulio una persona speciale, per l’entusiasmo, per la voglia di conoscere” ricordando i concetti di libertà e di amicizia che aveva espresso: “Libertà è la possibilità di esprimere te stesso in un certo contesto; amicizia è un rapporto incondizionato tra due persone”.  

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