Affitti in nero nelle località turistiche: 1.300 interventi Gdf, 1.400 le violazioni

ROMA – Nel quadro del piano di controlli estivi concentrati nelle localita’ a maggiore vocazione turistica, la Guardia di finanza ha eseguito piu’ di 1.300 interventi a contrasto degli affitti irregolari (anche mediante il ricorso all’offerta on-line di seconde e terze case) riscontrando 1.400 violazioni e procedendo a piu’ approfonditi accertamenti fiscali.

Complessivamente sono stati proposti per il recupero a tassazione 13 milioni di euro per ricavi non dichiarati oltre ad un’evasione Iva di circa 3 milioni di euro e la segnalazione di manodopera “in nero”. In questo contesto si inserisce l’operazione “Black House”, condotta dalle Fiamme gialle di Udine nell’area di Lignano Sabbiadoro, che ha portato all’individuazione di oltre 1.000 unita’ locate in maniera irregolare o totalmente “in nero”, con un’evasione, in materia di redditi di fabbricati, pari a oltre 5,5 milioni di euro e un’Iva evasa dalle agenzie immobiliari per 450.000 euro. Tra i casi piu’ eclatanti scoperti, quello di un intero nucleo familiare che ha locato completamente “in nero” 33 appartamenti, ricevendo canoni per quasi 230.000 euro e di un singolo proprietario che, a fronte dell’affitto di 19 immobili, ha percepito redditi in evasione per 190.000 euro. Da segnalare anche l’attivita’ denominata “Black and Breakfast”, nel corso della quale i finanzieri del Gruppo di Viareggio hanno accertato l’esistenza di prestigiose dimore storiche e di antichi casali particolarmente curati negli arredi e ricercati nei confort, riconducibili a persone fisiche e giuridiche “in relazione alle quali e’ da subito apparsa l’evidente sproporzione tra i redditi dichiarati al fisco (sovente di natura fondiaria) e l’elevato valore commerciale del soggiorno vacanza offerto on-line, che si aggirava mediamente tra i 4.000 e i 12.000 euro a settimana”. 

Condividi sui social

Articoli correlati