Maxi frode fiscale, 6 arresti e sequestri per 100 mln

VARESE  – Sei persone sono state arrestate in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e sei sono state colpite dal provvedimento di obbligo di firma, in quanto accusate a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata all’emissione di fatture per operazioni inesistenti,

indebita compensazione di imposta, ricettazione, auto riciclaggio, dichiarazione fraudolenta, formazione fittizia del capitale, nell’ambito di indagini della Guardia di Finanza di Varese volte a smantellare un sistema di frodi fiscali messe in attraverso societa’ “cartiere” e “fantoccio”, localizzate in Italia, in Tunisia e Algeria. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, in collaborazione con l’ufficio Anti frode dell’Agenzia delle Entrate, l’organizzazione criminale era dedita a false fatturazioni che generavano crediti Iva che, come ha dichiarato il Procuratore Capo di Varese Daniela Borgonovo “venivano ceduti ad aziende terze, che poi li utilizzavano come compensazione”. Le fatturazioni per operazioni inesistenti, secondo l’inchiesta, ammonterebbero a un miliardo e duecento mila euro, con un’evasione di iva per 334milioni di euro. Alla base del raggiro, a quanto si apprende, c’era la “Leonardo Da Vinci Spa” di Varese, mentre le societa’ “cartiere” individuate sono la “Italiana Cantieri” e la “Red Rose”, con sede in provincia di Varese e intestate a prestanome.  

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