Quale futuro per le collezioni dei musei naturalistici in Europa?

Boris Krystufek al Museo di Zoologia di Roma

ROMA – L’immenso patrimonio museologico del nostro paese non è costituito soltanto da collezioni archeologiche, storiche o artistiche. Sappiamo tutti che una buona parte è custodita anche dai musei scientifici, tra i quali spiccano per importanza anche quelli di carattere naturalistico.  A differenza dei primi però, questi ultimi, per una serie di motivi legati alla loro storia, non sono musei statali fatta eccezione per quelli universitari (spesso non accessibili). Sia i musei naturalistici più grandi e famosi, sia quelli più piccoli sono di proprietà di Comuni, Provincie e Regioni.

I tagli economici, prodotti dalla grave crisi che tutti stiamo sperimentando, si sono ripercossi anche sugli enti locali e, a caduta, sui questi musei e sulle collezioni contenute. Gli effetti potenziali sono molteplici: la parziale perdita della memoria naturalistica,  l’impoverimento di offerta formativa per gli studenti o il mancato studio delle collezioni ancora non completamente analizzate, sono solo alcuni esempi. Il tema è stato oggetto di  un recente convegno dell’Associazione Nazionale Musei Scientifici. Ma il problema stavolta non è solo italiano.

Boris Krystufek, direttore del Dipartimento dei Vertebrati presso il Museo Sloveno di Storia Naturale, tra i più importanti studiosi di Mammiferi in Europa, coautore di’ “Atals of European Mammals”, ha studiato a fondo il fenomeno. Proprio al Museo di Zoologia di Roma terrà una conferenza sui problemi dovuti al lento e inesorabile deterioramento di molte delle importanti collezioni di storia naturale in Europa. La chiusura dei musei, l’incuria e le continue riduzioni di personale per il taglio dei finanziamenti, sono gravate anche da un minore interesse di accademici e di studiosi nei confronti delle collezioni e della tassonomia.

La conferenza, oltre che dal Museo Civico di Zoologia, è stata promossa nel quadro dell’ottava edizione di “Mammalia”, la settimana dedicata ai Mammiferi, organizzata e patrocinata dall’Associazione Teriologica Italiana (ATIt) in collaborazione con l’Associazione Nazionale Musei Scientifici, col supporto di musei naturalistici, orti botanici, biblioteche e aree naturali protette.

24 novembre 2016 ore 18.00, Sala delle Conferenze del Museo Civico di Zoologia, Via Adrovandi, Roma: Natural History Collections Are Threatened In Europe. Ingresso libero.

Condividi sui social

Articoli correlati