Bollette. Antitrust apre indagine su Eni, Enel, Edison e Acea

Punire i danni fatti ai cittadini, sospendere gli scorretti

ROMA – Apprezziamo l’intervento dell’Antitrust in merito a un problema che segnaliamo e denunciamo da tempo: le modalità di fatturazione e i mancati rimborsi. Una questione divenuta insopportabile che ha assunto dimensioni allarmanti. Il danno per i cittadini che ricevono bollette pazze o richieste non dovute sono enormi: non solo vi è una immensa perdita di tempo nel dover effettuare contestazioni, ma vi è anche, dal alto umano, un vero e proprio danno esistenziale in termini di preoccupazione e nervosismo.

Inoltre, vi è anche il fatto che molti cittadini, in preda alla disperazione, per paura pagano anche quanto non è dovuto. In quel caso ottenere i rimborsi è quasi un miraggio. Siamo stufi di tali comportamenti scorretti, di questo vero e proprio sciacallaggio che avviene, molto spesso, a danno delle persone anziane. Per questo siamo sempre più convinti della negatività dell’abolizione del mercato tutelato prevista dal DDL Concorrenza, dal momento che tali pratiche si scatenano soprattutto nell’ambito del mercato libero, libero solo di nome, visto che la vera competitività è ancora ben lontana.

Chiediamo all’Authority, al termine delle indagini, di non limitarsi a comminare delle sanzioni, vorremmo per chi effettua tali pratiche scorrette una pena esemplare, che preveda la sospensione delle autorizzazioni ad operare.

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