Governo battuto alla Camera per 7 voti su responsabilità magistrati

ROMA – Il Governo è stato battuto  questa mattina alla Camera, per sette voti, su un emendamento presentato dal leghista Gianluca Pini,  relativo alla legge comunitaria 2013 bis, sulla responsabilità civile dei magistrati. 

Il testo è passato con 187 si e 180 no. A favore dell’emendamento si erano dichiarati sulla carta solo Lega, Fdi e Forza Italia. Mentre il M5S si è astenuto. In effetti 65 sono state le astensioni, esattamente quante i deputati grillini che hanno partecipato al voto. Mentre almeno una sessantina di voti sono arrivati inattesi da Pd e Sel a sostegno della responsabilità delle toghe. 

L’emendamento riscrive l’articolo 26 sulla responsabilità civile dei  magistrati. Prevede che «chi ha subìto un danno ingiusto per effetto di un comportamento, di un atto o di un provvedimento giudiziario posto in essere dal magistrato in violazione manifesta del diritto o con dolo o colpa grave nell’esercizio delle sue funzioni ovvero per diniego di giustizia può agire contro lo Stato e contro il soggetto riconosciuto colpevole per ottenere il risarcimento dei danni patrimoniali e anche di quelli non patrimoniali che derivino da privazione della libertà personale. Costituisce dolo il carattere intenzionale della violazione del diritto».

Esulta Forza Italia con la deputata Jole Santelli che ha dichiarato: “Il voto di oggi sulla responsabilità civile magistrati è importantissimo. L’assemblea, a scrutinio segreto, espressione di libertà e protetto dalla Costituzione, ha ribaltato totalmente la volontà della maggioranza e del governo. Adesso prendano atto che la genuflessione e l’ipocrisia verso la corporazione dei magistrati non è nelle corde del Parlamento e dei cittadini italiani. Questa proposta è stata rivendicata da Fi, M5s e dalla Lega che l’ha presentata”. Anche Stefania Prestigiacomo si espressa favorevolmente: “Con grande soddisfazione salutiamo il via libera alla Camera alla responsabilità civile dei magistrati grazie all’approvazione a scrutinio segreto dell’emendamento della Lega a cui Governo e relatore avevano dato parere contrario. Si ottengono nello stesso tempo due risultati positivi: da una parte finalmente si introduce, seppur manchi ancora il passaggio al Senato, una norma sacrosanta che l’Ue sollecita da mesi all’Italia e che abbatte un privilegio incomprensibile prevedendo la possibilità per chi ha subito un danno ingiusto di agire contro lo Stato e contro il soggetto riconosciuto colpevole per ottenere il risarcimento; dall’altra si aggiunge un altro importantissimo tassello nella ricostruzione dell’alleanza tra Fi e la Lega. Ora, auspichiamo che il provvedimento sia licenziato al più presto dal Senato”.

Nella scorsa legislatura il leghista Pini era riuscito a far approvare dalla Camera in aula la responsabilità civile dei magistrati con emendamento alla legge comunitaria, in seguito cancellato dal Senato dopo la levata di scudi della magistratura.

 

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