Crisi. In aumento i prestiti per mandare i figli a scuola

ROMA – Il 15 settembre suonerà ufficialmente la campanella del nuovo anno scolastico per 739.360 studenti del Lazio.

Il calendario dell’anno è definito: festività nazionali e locali escluse, la prima pausa per i ragazzi del Lazio sarà quella di Natale, dal 23 dicembre al 6 gennaio, poi lo stop di Pasqua dal 2 al 7 aprile. Dall’8 giugno 2015, poi, tutti in vacanza. Tranne chi sarà impegnato negli esami di maturità, al via con la prima prova scritta alle 8.30 del 17 giugno, o nel test Invalsi per la terza media, fissato per il 19 giugno. La maggior parte degli studenti frequenterà le superiori (245.939) e le elementari (244.726), meno invece quelli impegnati alle medie (154.350) o alla scuola dell’infanzia (94.345).

Intanto  con la crisi aumentano i prestiti per poter mandare i figli a scuola. Infatti le famiglie italiane a settembre spenderanno mediamente 710 euro per le spese scolastiche dei figli: 10 euro in più rispetto alle cifre dello scorso anno. Lo sostiene l’Osservatorio di Findomestic che sottolinea la crescita del «numero delle famiglie che accenderà un prestito ad hoc. Nel 2013, a farlo, era stato solo l’1% del totale. Quest’anno, il dato è schizzato al 5%». Nell’analisi «tra libri, cancelleria e  zainetti le famiglie con un solo figlio spenderanno 606 euro; quelle con due figli, 857 euro». Secondo il lavoro dell’Osservatorio, inoltre, la cifra cambia a seconda dell’istituto e della tipologia di scuola frequentata: per le elementari la spesa è stimata in 566 euro; 771 euro per le medie; le superiori, a quota 892. Ed infine il liceo che, con 920 euro, rappresenta l’ipotesi più dispendiosa.. Libri e dizionari, per il 71% delle famiglie, sono la voce di spesa più rilevante. A seguire, la cancelleria (compresi gli zaini), i trasporti, i computer, l’abbigliamento e, a chiudere, le spese per la mensa.

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