Manovra. Non basta indignarsi. La lettera dii un lettore

ROMA – Pubblichiamo la lettera di un nostro lettore, dalla quale emerge la totale indignazione sullo scempio che sta provocando la manovra dell’attuale governo.

La lettera

 

Lo andavo dicendo da giorni, che si sarebbero inventati qualcosa per non far pagare il contributo di solidarietà ai calciatori, detto fatto, resterà solo per gli statali.
Come possa essere costituzionale una norma applicata solo alla pubblica amministrazione solo Berlusconi lo sa.
C’è puzza di incostituzionalità lontana un miglio!!!
E già i calciatori sorridono, e pensano che un accordo con la lega sia più vicino.
Chi non sorride per nulla, sono i lavoratori che hanno fatto il militare e l’università, che grazie a questo governo non potranno più conteggiare questi periodi per la pensione, e si troveranno costretti ad andare in pensione molto più tardi, ma la beffà più grossa è per chi aveva già riscattato gli anni di università a costo di grandi sacrifici economici, e ora si trova con un pugno di “mosche in mano”.
Poi c’è la beffa sull’abolizione delle provincie, prima dovevano togliere quelle sotto 300 mila e i comuni sotto 1000 abitanti, ma c’è stata la protesta, allora tirano fuori dal cilindro questa proposta: aboliamole tutte.
Dove è la fregatura vi direte voi, presto detto, che per cancellarle ci vorrà una legge costituzionale.
Saprete come andrà a finire, non ne toglieranno neanche una, ci sono troppi interessi in gioco, sia a destra, al centro che a sinistra!!!
E questo lo chiamano ridurre i costi della politica, ma ci facciano il piacere!!!
Poi c’è Bossi, quello che si definiva il “paladino” della difesa delle pensioni, che per quasi tutto il mese di Agosto ha detto ovunque :”Le pensioni non saranno toccate, la Lega non lo permetterà” e poi ha ceduto su tutto.
C’è ancora chi (anche tra la sua base) gli crede ancora?
E’ questo che mi domando…….Non ci hanno preso in giro abbastanza? O vogliamo che continuino?
Lo chiedo anche agli elettori del centro-destra, che spero  questa volta si  siano svegliati dal sonno profondo in cui erano piombati.
“Non metteremo le mani nelle tasche degli italiani”, così ci hanno raccontato per 3 anni…..
Ho perso il conto da quante volte c’è le hanno mese.
Sui siti dei quotidiani nazionali, nei blog, su facebook, c’è stata una mezza rivolta per queste norme vergogna sulle pensioni, di lavoratori che hanno gridato alla vergogna, allo scandalo, e non poteva essere altrimenti.
Perfino Cisl e Uil hanno gridato allo scandalo e sono pronti alla mobilitazione, segno che questa volta il Governo l’ha fatta davvero grossa.
Però gridare allo scandalo, indignarsi, NON BASTA.
Questa volta, bisogna essere tutti nelle piazze italiane a protestare insieme alla Cgil.
Ecco invito tutti ad aderire e a manifestare allo sciopero della Cgil il 6 Settembre.
E pensare che qualcuno nel Governo ha paragonato questo sciopero, definendolo uno scandalo, a quello dei calciatori.
VERGOGNA!!!

Marco Bazzoni

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