Sicurezza su lavoro: messa mora Ue non è un errore, ma frutto della politica sbagliata

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Marco Bazzoni, Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Firenze

FIRENZE – Il 19 Ottobre, il Ministero del Lavoro, tramite Lorenzo Fantini, responsabile della direzione generale delle Relazioni industriali e dei rapporti di lavoro, Divisioni III e VI, ha detto in un intervista rilasciata all’Inail che è è stato “un errore mettere in mora L’Italia”. 

Come firmatario della denuncia, che ha permesso l’apertura di una procedura d’infrazione contro l’Italia per violazione del Dlgs 106/09, di alcuni articoli della Direttiva Europea 89/391/CEE sulla sicurezza sul lavoro, mi sento obbligato a rispondere a Fantini.
Non c’è nessun errore, invece, i punti della lettera di messa in mora inviata all’Italia il 30 Settembre 2011, sono solo alcuni dei punti che erano contenuti nella mia denuncia, inviata il 27 Settembre 2009 al Segretariato Generale della Commissione Europea.
Purtroppo l’Europa non li ha accettati tutti, altrimenti sarebbero stati molto di più.
Fantini ha messo le mani avanti “Probabilmente non sarà facile spiegarlo all’Ue”, come a dire che non sarà facile convincerli con le spiegazioni che gli daranno, ed hanno perfettamente ragione, perchè quando io ho fatto la denuncia, poi la Commissione Europea ha voluto giustamente sentire anche le spiegazioni che dava lo Stato Italiano sui punti che io gli contestavo

Quindi, se non sono riusciti a convincerli prima dell’apertura della procedura d’infrazione, dubito fortemente ci riusciranno dopo.
Invece di attaccare la Commissione Europea che li ha messi in mora, evitino le polemiche e pensino piuttosto a rispondere ai punti che gli sono stati contestati (che non sono pochi).
C’è ne sono due che pesano come macigni, la deresponsabilizzazione del datore di lavoro in caso di delega e subdelega (salva-manager) e la violazione dell’obbligo di disporre di una valutazione dei rischi per la sicurezza e salute durante il lavoro per i datori di lavoro che occupano fino a 10 lavoratori.

Fantini dice che dal 2012 l’autocertificazione per la valutazione dei rischi per le aziende fino a 10 dipendenti sparirà (chissà come mai), quindi  un eventuale provvedimento in tal senso avrebbe un arco temporale di rilevanza molto limitato.
Cmq, voglio proprio vedere se l’autocertificazione sparirà!!!
La salva-manager non è sparita come voleva far credere il Ministero Sacconi, ma è stata semplicemente riscritta, come si suol dire “è uscita dalla porta per rientrare dalla finestra”.
E depotenziata, perchè non c’è più la retroattività come in passato, però è pur sempre pericolosa.
E’ vero come dice Fantini che il decreto per le cooperative e per i volontari della protezione civile è stato fatto, si dimentica di dire solo una cosa, che il Decreto interdipartimentale 13 Aprile 2011, su cooperative sociali, organizzazioni di volontariato e protezione civile (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 159 dell’ 11 luglio 2011) ha ampliato le deroghe sulla sicurezza sul lavoro.
Questa messa in mora della Commissione Europea è frutto della politica sbagliata di questo Governo, che ha stravolto il testo unico per la sicurezza del Governo Prodi (Dlgs 81/08), non stando neanche attento a rispettare le direttive europee.

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