Edilizia scolastica: stanziati 5 milioni. Uds: servono 14 miliardi

Il Ministero dell’Istruzione ha annunciato a mezzo stampa lo stanziamento di 5 milioni di euro per indagini conoscitive e piccoli interventi sull’edilizia scolastica. Questi fondi non sono che una goccia nel mare rispetto alle reali necessità delle scuole in Italia, che versano da anni in condizioni pessime e insicure. 

“E’ inaccettabile che ogni giorno gli studenti si rechino in scuole non sicure, il 60% delle scuole italiane sono a rischio di crollo” – Dichiara Francesca Picci Coordinatrice nazionale dell’Unione degli Studenti – “Molte scuole non rispettano i criteri antisismici, contengono amianto e mostrano segni di cedimenti strutturali. Noi denunciamo questi dati da anni, ma il Governo risponde solamente con azioni spot e totalmente insufficienti.”

“Il dato della Calabria con il 94% delle scuole prive del certificato di agibilità statica, i 112  crolli in un anno ci dimostrano come gli investimenti del governo siano totalmente insufficienti” – continua Francesca Picci – “E’ necessario un piano di investimenti straordinario che permetta realmente la messa in sicurezza delle scuole e 5 milioni di euro non sono che una goccia in un mare. Le reali necessità delle scuole, come stabilito anni fa dalla protezione civile, sono di 14,6 miliardi di euro.”

“La messa a norma delle scuole non basta” – conclude l’Unione degli Studenti “abbiamo la necessità di aule più spaziose, che ci permettano di svolgere didattica alternativa, di spazi dove fare assemblee d’istituto, di palestre, laboratori, biblioteche e di aulette autogestite. Non si può rischiare di morire andando a scuola!”

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