Urne chiuse in Grecia. Nea Dimokratia rivendica vittoria, Tsipras si congratula

ORE 21.21 – Alexis Tsipras, il leader del partito di sinistra Syriza, ha telefonato poco fa al leader di Nea Dimokratia Antonias Samaras per congratularsi con lui per la vittoria del suo partito. Lo ha riferito la Tv privata Mega secondo cui Tsipras ha detto a Samaras che adesso «la Grecia ha urgentemente bisogno di un governo».


ORE 21,11 – La rivendicazione di Dora Bakoyannis ex ministro degli esteri ed ex sindaco di Atene, è venuta subito dopo che sono state rese note le prime proiezioni ufficiali che danno Nea Dimokratia al 29,5% e Syriza (il partito di sinistra radicale contrario al Memorandum) al 27,1%. «Siamo il primo partito: è venuta l’ora di formare un governo di unione nazionale pro-euro  per uscire dalla crisi”, ha aggiunto Bakoyannis.


ORE 20,51 – Dora Bakoyannis, una dirigente della destra conservatrice greca, ha rivendicato questa sera la vittoria del suo partito, Nea Dimokratia, che è favorevole all’euro. Lo hanno riferito radio di Atene. «Siamo il primo partito – ha detto la Bakoyannis – è venuta l’ora di formare ungoverno di unione nazionale per uscire dalla crisi».

 

Testa a testa  tra Nea Dimokratia e Syriza

ATENE – Come si ipotizzava a urne chiuse iniziano ad arrivare i primi exit poll sul risultato politico della Grecia, che si prefigura un lungo testa a testa tra il partito di centro destra Nuova Democrazia, con un 29,6% di consensi,  capitanato da Antonis Samaras e la coalizione della Syriza, 27,1%. ovvero la sinistra radicale guidata da Alexis Tsipras, che in caso di vittoria vorrebbero rimanere nell’eurozona, ritrattando però le misure dettate dalle troika Ue, Bce, Fmi, che prevede un piano di salvataggio per lo stato greco pari a 130 miliardi di euro.

 

A seguire, secondo i primi exit poll, ci sarebbe con il 10% i socialisti del Pasok con Evangelos Venizelos,  favorevoli a una politica di austerity. A seguire la sinistra democratica  Dimar con il 6,3%, poi gli  Indipendentisti Greci al 5,4%, i comunisti al al 5,4%, quest’utlimi intenzionati ad abbandonare l’euro e infine l’estrema destra filo nazista di Alba Dorata 5%.

Insomma i riflettori sono puntati sull’esito finale di questa partita tutta europea, che di fatto, cambierà gli equilibri nell’eurozona.

 Visto il margine sottilissimo tra Nea Dimokratia e Syriza, obisognerà attendere il secondo exit poll, previsto attorno alle 20 locali (le 19 in Italia), per avere un’idea più chiara sul possibile risultato. I primi risultati ufficiali arriveranno attorno 20.30 italiane.

Condividi sui social

Articoli correlati