Francia. I socialisti verso la maggioranza assoluta 310 seggi secondo gli exit poll

Segolen verso la sconfitta.  Piano di Hollande per la crescita

PARIGI – I media del belgio che annunciarono in anteprima, ad urne aperte, la vittoria di Francois Holland, ora ci riprovano e danno per sconfitta Segolene Royal, la ex compagna del neo presidente della Francia, nel ballottaggio di La Rochelle. Mentre i francesi si recavano alle urne, con un leggero aumento dei votanti, usciva la notizia che Hollande al prossimo vertice europeo del 28-29 giugno, presenterà  un “ patto per la crescita” che ha subito attratto l’attenzione dei media, delle forze politiche, dei governi  del vecchio continente. Tornando alle elezioni Segolen Royal  sarebbe sconfitta dal dissidente socialista, appoggiato da Valerie Trierweiler,, la giornalista nuova compagna di Hollande, la premièr dame che   si è spesa a fondo contro  Segolen che perderebbe ogni possibilità di diventare oresidente della assemblea nazionale. Il suo rivale nei sondaggi dei media belgi vincerebbe con il 55% dei voti. Ma non è questa,ovviamente,la posta in palio nel ballottaggio in cuik dovranno essere eletti  541 membri della Assemblea, 36 sono già gli eletti al primo turno, I socialisti puntano alla maggioranza assoluta e sperano di conquistare 300 seggi, comunque  se non ottenessero questo risultato avrebbe l’appoggio degli ambientalisti con i quali hanno un accordo di governo.

 Il leader della sinistra radicale, Jean Luc Melanchon, arrivato  terzo nel collegio in cui ha prevalso la Le Pen ha rinunciato  a correre, come gli sarebbe spettato avendo superato il 12%,quota necessaria per partecipare al ballottaggio. Ha indicato di votare per altri candidati della sinistra che avevano maggiori possibilità di essere eletti. Le Pen potrebbe portare a  casa, oltre due o tre parlamentari. Ma la notizia pià importante è data da una anticipazione comparsa sul “ Le Journal du Dimanche”, che parla di  “un arma segreta di  Hollande per superare la crisi , un Patto per la crescita” di cui il giornale sarebbe venuto in possesso. Si tratta di 11 pagine che il presidente francese consegnerebbe giovedì ai leader europei, fra i quali, ovviamente Mario Monti che ha più volte ribadito di trovarsi in sintonia con il presidente francese ma senza mai andare oltre, senza precisare proposte concrete per  evitare, dice il premier italiano, irrigidimenti da parte della Merkel per la quale, proprio ieri nell’intervista di Repubblica ha avuto parole di “comprensione”. Le misure che Hollande ha messo a punto dovrebbero avere effetto immediato, rilanciano l’economia con alcuni “grandi cantieri”, dal digitale alle fonti energetiche rinnovabili. “Alcune misure di crescita ad effetto rapido, nella misura di 120 miliardi di euro- è scritto nel testo diffuso dal giornale- dovrebbero essere decise dal Consiglio europeo di giugno, sviluppate entro la fine dell’anno con la creazione, in particolare, di una tassa sulle transazioni finanziarie e accompagnate da misure in favore dell’occupazione, soprattutto in favore dei giovani”. I 120 miliardi proverrebbero da tre fonti: i fondi europei strutturali dell’Ue, per 55 miliardi, dalla Banca europea degli investimenti altri 60 miliardi, 4,5 miliardi infine grazie ai “project bonds”.

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