Russia. Oggi l’appello delle Pussy Riot

MOSCA – Avrà luogo oggi a Mosca il processo d’appello le tre giovani componenti del gruppo Pusst Riot, condannate a due anni di reclusione per la dissacrante preghiera punk anti Putin nella cattedrale di Mosca lo scorso febbraio.

Il procedimento, che si aprirà in mattinata davanti al tribunale municipale della capitale, potrebbe concludersi già in giornata. Ieri il patriarcato di Mosca, tramite un portavoce, aveva invitato le tre musiciste a pentirsi augurandosi che, in tal caso, la giustizia ne tenga conto. Le tre imputate, Nadezhda Tolokonnikova, 22 anni, Iekaterina Samutsevitch, 30, e Maria Alekhina, 24, continuano a ricevere sostegno a livello internazionale, in particolare dalle star della musica e dello spettacolo.
Il tandem Putin-Medvedev, pur criticando il gesto, si è diviso sulla pena, come del resto la società russa: il leader del Cremlino aveva evocato i sabba e auspicato una condanna non troppo severa; il premier si è schierato per la liberazione delle giovani ritenendo sufficiente il periodo già trascorso dietro le sbarre. Si attende l’esito del verdetto in tarda mattinata.

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