Iraq, pena di morte. Esecuzioni a catena. Oggi 6 impiccati, 23 in una settimana

BAGHDAD – Non si ferma in Iraq l’ondata di esecuzioni capitali. Oggi sono state impiccate altre 6 persone  portando a 23 il numero dei condannati messi a morte in meno di una settimana, nonostante diversi appelli della comunità internazionale per una moratoria.

La maggior parte dei 23 impiccati degli ultimi giorni erano stati condannati a morte per reati connessi al terrorismo, secondo quanto reso noto dal ministero della Giustizia di Baghdad, citato dall’agenzia irachena Nina.  Giovedì scorso erano stati giustiziati sei detenuti per reati di terrorismo, tra i quali uno che era tra il centinaio di evasi il 27 settembre scorso dal carcere di Tikrit durante un assalto di insorti e poi era stato nuovamente catturato. Ieri altri dieci iracheni e un algerino erano stati messi a morte perchè riconosciuti colpevoli dello stesso tipo di reati. Dei sei giustiziati oggi, infine, quattro erano stati condannati per reati di terrorismo e due per sequestro e omicidio.
Le esecuzioni dell’ultima settimana portano a 119 il totale dei detenuti giustiziati dall’inizio dell’anno, contro i 68 messi a morte in tutto il 2011. Negli ultimi mesi si sono moltiplicati gli appelli della comunità internazionali a Baghdad perchè sospenda le esecuzioni capitali. Fin da gennaio anche l’Alto commissario dell’Onu per i diritti umani, Navi Pillay, aveva esortato l’Iraq ad adottare una moratoria, avanzando dubbi sulla trasparenza delle procedure giudiziarie.

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