Gaza-Israele. Occhi puntati su Onu e Palestina. Un appello all’Italia

Nella Striscia 176 morti, 1240 feriti. Co-mai: “Che  sia una svolta positiva e costruttiva a favore del processo di pace e dell’indipendenza dello stato palestinese”

ROMA – “Oggi si presenta una giornata molto importante e storica per la politica estera e per  la politica nel medio oriente e per la Palestina con il voto odierno sulla richiesta del presidente Abu Mazen per l’ingresso della Palestina all’Onu come membro osservatore”. Cosi’ dichiara Aodi Foad Presidente della Co-mai, La Comunità del Mondo Arabo in Italia, nonche’ esponente della comunita’ palestinese che si appella al Governo Italiano di fare una svolta in politica estera e di votare si alla richiesta di Abu Mazen ,senza se senza ma, rilanciando il ruolo della politica estera Italiana in Europa e nel medio Oriente sostenendo il processo della pace e del principio dei due stati in Palestina.
“Ringraziamo il presidente mario Monti per i suoi contatti telefonici avuti il 28.11 sera con il presidente Abu Mazen. Siamo molto dispiaciuti dei voti contrari alla richiesta palestinese di alcuni paesi Europei gia’ annunciati il 28.11.”, continua Foad.

Intanto fonti mediche palestinesi in contatto continuo con il presidente Amsi e Co-mai Foad Aodi riferiscono che l’ultimo bilancio delle vittime e’ stato aggiornato Le vittime sono salite a 176, mentre i feriti invece sono 1240 e continuano le ricerche dei dispersi e le cure per i feriti.

Ma non è tutto.  Lo  psicologo Prof.Jawad Fatair  riferisce i drammatici effetti dei vari disturbi di cui soffrono le persone coinvolte nei bombardamenti dei giorni scorsi a Gaza.
I 5 disturbi più diffusi sono fobie, solitudine, rabbia, tristezza ed incubi. In base ai disturbi gli operatori sanitari hanno diviso in tre categorie le reazioni delle persone colpite:

  • il primo gruppo non riesce a scordare le immaggini forti dei feriti e delle vittime .
  • il secondo gruppo inizia a vivere in solitudine per non ricordare e parlare delle cose viste.
  • il terzo gruppo che è il piu’ colpito dalle consequenze con sindrome ansiose, depressive, insonnia, ipertensione, tachicardia e irritazione facile e che assumono psico-farmaci per trovare una tranquillita’ psicologica. Inoltre ce’ un’alto numeo di bambini e donne che soffrono di sindrome ansiose, depressive ed insonnia. La maggior parte dei pazienti vengono curati con sedute psicologiche.

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