MOSCA – E’ una carneficina quella provocata questo pomeriggio da un attacco terroristico all’aeroporto Domodedovo di Mosca.
Un kamikaze carico di esplosivo si è fatto esplodere alle 16,37, le 14,37 ora italiana, mentre si trovava nell’area delle salette vip. La violenta deflagrazione ha ucciso 35 persone, mentre 130 sono rimaste ferite, alcune in modo grave. Drammatiche le testimonianze riportati dalle gente presente allo scalo. Gente insanguinata che correva sotto chock, fumo ovunque e urla strazianti di persone in preda al panico.
Questo è il primo bilancio diffuso dalle autorità russe, le quali stanno già dando la caccia a tre uomini, probabili responsabili di questo attacco, che somiglia come modalità a quello avvenuto nella metro a Dagestan, dove due donne si fecero esplodere uccidendo 40 persone. In un primo momento si era parlato di una pista cecena, ma non viene esclusa la possibilità che questo attentato porti la firma degli integralisti islamici Infatti, la polizia avrebbe rinvenuto la testa del presunto attentatore. Un uomo dagli inconfondibili tratti medio orientali di 30-35 anni.
Nel frattempo il presidente russo Dmitry Medvedev apparso visibilmente scosso e provato in tv, ha disposto lo stato di massima allerta terrorismo per gli hub dei trasporti di tutto il Paese, assicurando all’opinione pubblica che i responsabili saranno consegnati alla giustizia. Con le lacrime agli occhi è invece apparsa la responsabile del ministero dello sviluppo economico Elvira Nabiullina , la quale non è riuscita invece a trattenere l’emozione dopo aver appreso la triste notizia ad una riunione sul settore bancario.
Il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, si è detto «indignato per l’atto criminale» commesso oggi pomeriggio a Mosca ed ha chiesto che «coloro i quali sono dietro che l’attentato suicida siano individuati e puniti». «Condanno fortemente l’attacco terroristico all’aeroporto Domodedovo di Mosca, che ha causato la perdita di molte vite», ha detto Van Rompuy in una nota, esprimendo le sue condoglianze alle famiglie delle vittime ed un «messaggio di vicinanza da parte dell’Unione Europea» al presidente russo Dmitry Medvedev.
