Nigeria. Uccisi i 7 ostaggi tra cui l’italiano Silvano Trevisan. In corso verifiche della Farnesina

LAGOS – Con  un comunicato Ansaru, il gruppo estremista nigeriano, ha annunciato sul proprio sito di aver ucciso i sette ostaggi di religione cristiana rapiti nel nord della Nigeria.

Questo è quello che riferiscono media nigeriani. Tra i sette c’è l’italiano Silvano Trevisan. Oltre a lui tre libanesi, un britannico e un filippino tutti dipendenti della Setraco, impresa di costruzioni libanese.  Il gruppo Ansaru, fondato nel 2012, è un ala del gruppo estremistico Boko Haram.  L’organizzazione jihadista è diffusa nel nordest del Paese ed è responsabile di numerosi attacchi nei confronti della comunità cristiana.

Nel comunicato Ansaru sostiene di aver ucciso i sette ostaggi per via di un tentato blitz delle forze nigeriane e britanniche. 

«Non c’è stato nessun blitz militare nell’area dove sarebbero in ostaggio i dipendenti della Setraco»: è quanto  invece afferma un’autorevole fonte dei servizi di sicurezza nigeriani. La risposta delle autorità locali smentisce dunque la rivendicazione dei terroristi di Ansaru con la quale hanno affermato di aver ucciso Silvano Trevisan e gli altri sei ostaggi come ritorsione a un presunto blitz delle forze speciali nigeriane e britanniche per liberare i rapiti. Allo stesso tempo, la fonte non è in grado al momento di confermare o smentire la notizia dell’uccisione degli ostaggi. La fonte, comunque, invita a «trattare con molta cautela notizie del genere, soprattutto quando di difficile verifica e divulgate da siti discutibili che compaiono e scompaiono nell’arco di 24 ore».

Intanto l’Unità di Crisi della Farnesina – riferiscono fonti del ministero degli Esteri italiano – sta effettuando, attraverso le sue strutture nel Paese africano, verifiche sulla notizia.

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