Francia, si suicida il medico di Koh Lanta

Troppa pressione mediatica dopo la morte durante reality-show

PARIGI – Non smette di far parlar di sé “Koh Lanta”, il “survivors” francese scosso dalla morte di Gerald Babin. Dopo il decesso a seguito di arresto cardiaco del concorrente durante le riprese del celebre reality show della TF1 è il suicidio del medico supervisore del tele-naufraghi a scuotere di nuovo l’opinione pubblica transalpina. Secondo quanto si apprende, Thierry Costa, 38 anni, è morto in Cambogia nel giorno del lunedì dell’angelo. “Apprendiamo con costernazione la morte di Thierry Costa” si legge in un comunicato della Alp, la casa produttrice del programma “Era un grande professionista”. Pare che il medico, ritenuto in patria tra i principali responsabili degli incidenti a seguito degli scarsi controlli effettuati sui concorrenti, soprattutto i più giovani, non abbia retto la pressione. Un addio con tanto di lettera di scuse ai familiari, quella del medico: “Avete infangato il mio nome” avrebbe scritto. Un dramma nel dramma, che non tende a per niente a spegnersi. Tutto partì lo scorso 21 marzo, mentre le riprese della sedicesima edizione aveva inizio. La morte del giovane, poco prima di ricevere le cure in ospedale, scosse a tal punto che la TF1 cancellò dalla programmazione quello che era di fatto uno dei programmi di punta della rete. Da lì si smosse un polverone mediatico incentrato sulle responsabilità dello staff medico, che non aveva compiuto esami idonei a scovare anomalie che fossero ab origine all’incidente. Responsabilità talaltro scongiurate dagli esami autoptici, che hanno scongiurato malattie pregresse all’incidente.A

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