Discriminazione Francia. Apple vuole licenziare un dipendente per aver lavorato 20 minuti in più

PARIGI – Rischia di essere licenziato per aver lavorato 20 minuti in più dell’orario previsto da contratto. E’ quanto sta succedendo a Thomas Bordage, dipendente di uno degli Apple Store della capitale francese. A ben vedere, Bordage, era già conosciuto ai suoi dirigenti per esser stati uno dei promotori di uno sciopero durante il lancio dell’Apple 5, lo smartphone di casa Cupertino che tanto entusiasma gli utenti di tutto il globo.

Succede così che nella giornata di ieri, il dipendente viene chiamato a rapporto: “Lei ha lavorato ben 20 minuti in più dell’orario previsto. Valuteremo se licenziarla!” potrebbe essere una ricostruzione del dialogo. Una sorpresa, visto che nella lettera di convocazione da parte dei dirigenti dell’Apple Store Opera, non c’era nessun oggetto. Ora Bardage rischia come minimo una multa. La pena massima però è l’estinzione del rapporto di lavoro. I maliziosi hanno subito ipotizzato il fatto che l’uomo sia vittima di un accanimento da parte della succursale di Cupertino in virtù della sua militanza tra i sindacati. In particolare Thomas Bordage è iscritto nel sindacato SUD, che ha in atto una vertenza sindacale con la Apple Francia per aver impiegato nei suoi sette Apple Store all’interno dell’Esagono ben 21 dipendenti oltre le 21.

Di qui l’idea che non sia tanto l’aver lavorato troppo. Il problema di Thomas Bordage è la sua militanza per il sindacato in rotta di collisione con la sede Francese dell’azienda californiana. Una questione finita persino presso il Tribunale di Grande Istanza di Parigi. Possibile che in caso di licenziamento, la questione di Bordage finisca nelle maglie dell’Ispettorato del lavoro, che dovrà persino rilasciare un’autorizzazione al licenziamento. Sulla questione, contattati dall’agenzia AFP, la Apple ha risposto con un “No Comment”.

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