Ancora paura per la piena del Danubio

Minacciate Budapest e Vienna

Continua l’allarme in diverse città dell’Europa centrale da giorni in emergenza per le forti piogge e le inondazioni. Dall’Ungheria all’Austria sono in corso evacuazioni e lavori per opere di contenimento e si sta cercando di attrezzarsi per minimizzare i danni della grande piena che è attesa lungo il Danubio. A destare preoccupazione è il grande fiume, storicamente ricchezza di questa regione, ma che, quando l’acqua diventa troppo alta, rappresenta una minaccia. In Ungheria il primo ministro Viktor Orban ha proclamato per alcune province lo stato d’emergenza. La piena del Danubio dovrebbe arrivare tra venerdì e sabato. La minaccia pende anche sulla capitale, Budapest, che come è noto è spaccata a metà dal grande fiume. Attesa invece per la giornata di oggi la piena del Danubio su Vienna, la capitale austriaca, in stato di massima allerta: questa mattina la portata del fiume fiue più grande d’Europa era di 10.500 metri cubi al secondo, laddove il sistema di canalizzazione riesce ad assorbire fino a 14.000 m3/sec, livello che però secondo gli esperti non dovrebbe essere raggiunto. Ieri diverse zone alle porte di Vienna sono state inondate, così come numerosi ristoranti e locande situati sulle sponde del Danubio, lungo una delle ciclabili più frequentate d’Europa. E Sul Danubio la navigazione fluviale resta vietata. C’è apprensione anche per una diga che si trova un’ottantina di chilometri a nord di Vienna e che rischia di cedere sotto la forza delle acque. Quattro paesini vicino alla città di Krems sono minacciati e i vigili del fuoco hanno evacuato circa 2000 abitanti. Tutto questo mentre il maltempo ha già provocato pesanti danni e vittime in particolare in Repubblica ceca. Già otto persone sono morte nelle alluvioni, migliaia di case nel nord del paese sono senza energia elettrica, acqua potabile e gas. La polizia invece considera disperse quattro persone. E se non bastasse alcune città del nord ceco e della Germania est sono minacciate dalle acque dell’Elba, che stanno crescendo di portata dopo che le piogge torrenziali hanno colpito la regione. A Dresda centinaia di persone hanno dovuto evacuare le loro case, perché il livello dell’Elba potrebbe superare i nove metri. Il centro maggiormente colpito è Usti Nad Labem, a circa 30 km dal confine tedesco. In Germania inoltre l’Elba minaccia anche Magdeburgo, dove è stato dichiarato lo stato d’emergenza. Le autorità s’attendono che il fiume, normalmente alto due metri, arrivi a sette metri. Circa 19mila persone hanno dovuto abbandonare le loro case da quando sono iniziate le alluvioni.

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