Spagna, crisi. Dieci poliziotti dormono davanti alla casa del politico Artur Mas

BARCELLONA – Una decina di agenti facenti parte del corpo di polizia della comunità autonoma della Catalogna hanno dormito per due notti vicino al portone dell’abitazione del presidente della Generalitat, il governo catalano.

Singolare quanto impegnativa operazione di protesta dei militari catalani, che hanno passato la notte di giovedì e venerdì piantonati assieme alle loro tende fuori dalla casa privata di Artur Mas. Una protesta che si è consumata per due giorni, poi conclusasi verso la mezzanotte di ieri dopo che il politico catalano si è fermato per un colloquio con gli agenti. A loro l’assicurazione che la situazione di alcuni loro colleghi sarebbe finita sui tavoli della discussione. E che avrebbe trovato soluzione, ovviamente. Il caso rappresenta due agenti della Mossos d’Esquadra di Vielha, che da febbraio dormono a terra nelle vicinanze della zona di lavoro a causa delle difficili condizioni economiche in cui vertono i due agenti. Costretti al senza fissa dimora al freddo e alla pioggia.

La crescita di homeless, sia per sfratto sia perché vittime di ipoteche è una piaga che sta fustigando sempre di più la Spagna. Un tema affrontato di recente dal Governo spagnolo guidato dal conservatore Mariano Rajoy e che è stato al centro di numerose manifestazioni. Alcune finite proprio nelle immediate vicinanze delle abitazioni dei politiche. Tanto che dei così detto escraches la cronaca spagnola, negli ultimi tempi, ne ha fatto antologia.

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