Giappone. Vapore fuoriesce dal reattore 3 di Fukushima

TOKYO – Fuga di vapore dal reattore numero 3 di quel che resta della centrale nucleare di Fukushima. E’ quanto dichiarato dalla Tokyo Electric Power (Tepco) la società che gestisce l’impianto gravemente danneggiato dal terremoto e relativo tsunami del 11 marzo 2011.

Le telecamere a circuito chiuso dell’impianto hanno registrato il momento dell’inizio della perdita di vapore, iniziata alle 8.20 ore locali, l’una e venti di notte in Italia. La zona interessata è quella della piscina di stoccaggio di dispositivi, al quinto piano dell’edificio.

Il fatto non ha registrato allarmismo, e gli strumenti di misurazione della radioattività non hanno mostrato criticità. Ma si tratta comunque dell’ennesimo evento che ha contraddistinto come precaria la situazione in quella parte dell’edificio che è stata tra le situazioni più critiche dell’intero impianto. Il reattore in questione è uno dei tre dove il nocciolo si è surriscaldato arrivando alla fusione. Lo stesso dove un’esplosione di idrogeno fece saltare in aria il tetto, lasciandone una parte a cielo aperto.

Si tratta di una sottile linea di vapore, non di una nube. Né la temperatura del reattore, né le misurazioni del sistema di controllo della radioattività sono aumentate. Non crediamo che vi sia una situazione di emergenza, ma continuiamo ad indagare sulla causa dell’evento” ha spiegato un portavoce. Tra le possibili cause un forte pioggia.

Tra gli eventi incresciosi che hanno contraddistinto il post terremoto nell’impianto nipponico possiamo ricordare il black-out generato dall’intrusione di un topo nella quadro elettrico generale, che provocò un’interruzione di più di 48 ore nei sistemi di raffreddamento. Ma anche la ben più grave notizia della fuga di sostanze radioattive dai serbatoi sotterranei nelle falde acquifere sottostanti: circa 120 le tonnellate di acqua contaminata dispersa nel sottosuolo, la cui causa è rimasta ignota.

 

 

http://youtu.be/KxxlmUewz3Q

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