Egitto ad alta tensione. Oltre 50 morti, 268 feriti

IL CAIRO – È salito ad almeno cinquanta il numero complessivo dei morti accertati negli scontri di ieri in Egitto tra forze di sicurezza e manifestanti filo-islamisti, in coincidenza con il quarantesimo anniversario della Guerra Arabo-Israeliana del 1973.

Lo ha reso noto un portavoce del ministero della Sanità, Ahmed al-Ansari, secondo cui almeno 50 persone sarebbero rimaste uccise al Cairo, le altre cinque in località situate più a sud. «La maggior parte dei decessi è stata provocata da proiettili e da pallini da caccia», ha precisato il funzionario. I feriti ammontano come minimo a 268, mentre nella sola capitale egiziana sono stati 423 i dimostranti arrestati dalla polizia. 

Il tutto accadeva mentre alla televisione di Stato scorrevano le immagini di bandiere sventolanti, manifestanti festosi, musica e gruppi folkloristici sui palcoscenici nelle piazze della festa, in particolare quella di Tahrir, simbolo della rivoluzione contro Hosni Mubarak, scelta per festeggiare la ‘vittoria’ del 1973, nelle zone accanto infuriava la battaglia. 

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