La maxi-tempesta Xaver paralizza il Nord Europa. Caos, morti e dispersi

Si tratta della tempesta più violenta degli ultimi 50 anni. Xaver, la maxi tempesta proveniente dalla Groelandia, con venti fino a 180 chilometri orari, si è abbattuta sul nord Europa, portando caos, morti e dispersi. Partita dalla Scozia e dall’Inghilterra, la tempesta si è diretta verso Germania, Olanda, Danimarca e Svezia. 

Si parla complessivamente di circa nove vittime, tre solo in Polonia, dove sono circa 400mila le abitazioni rimaste senza elettricità. Anche in Scozia una persona è morta nelle Highlands, mentre 80mila persone sono state evacuate. In Svezia una donna di 72 anni è morta a causa del capovolgimento del veicolo sul quale viaggiava a Lemvig, nel nord-ovest del Paese, mentre nel sud della Svezia ci sono ancora 50mila abitazioni senza elettricità e diverse strade sono state chiuse al traffico per la caduta di alberi.  Dopo il caos e la conseguente paralisi di ieri, oggi alcuni treni hanno ricominciato a circolare a Copenahaghen, dove anche l’aeroporto internazionale, chiuso giovedì, come gli altri scali del Paese, ha riaperto. Chiuso anche il porto di Amburgo per precauzione. Le autorità tedesche hanno infatti spiegato che la città anseatica deve far fronte a «una mareggiata come non si era  mai vista negli ultimi dieci o vent’anni». All’alba il livello dell’acqua era salito a 6,10 metri sopra il livello normale, con il risultato che la zona portuale del Fischmarkt e diverse strade lungo il fiume Elba sono state sommerse dall’acqua. 

Chiuse le scuole in Germania e sospese le lezioni in alcune Università.  La tempesta di vento che ha colpito il nord della Germania con raffiche fino a 155 km orari. Ha scoperchiato tetti, rovesciato camion e sradicato alberi, ma fortunatamente non ha fatto vittime, anche se si registrano

molti feriti, alcuni dei quali in gravi condizioni. Vicino ad Hannover un minibus che trasportava scolari disabili è stato spinto dalla forza del vento contro un veicolo che marciava in senso opposto, un uomo di 68 anni è rimasto gravemente ferito ed è ora in fin di vita.

In Scozia la stazione ferroviaria di Glasgow e’ stata evacuata, dopo che il vento ha distrutto le vetrate del tetto e in Gran Bretagna la Thames Barrier, la struttura di regolazione del flusso del Tamigi, e’ stata chiusa per proteggere la citta’ di Londra.

A seguito della maxi-tempesta potrebbero esserci ripercussioni anche in Italia, ma senza gravi conseguenze.  In generale infatti, a detta dei meteorologi, si registrerà prevalentemente un calo delle temperature con scarsi effetti in termini di neve e pioggia.

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