Russia. Donna kamikaze si fa esplodere in stazione treni, oltre 15 morti

MOSCA – Un’esplosione ha causato almeno 50 tra morti e feriti nella stazione ferroviaria di Volgograd nel sud della Russia, vicino al confine con il Caucaso. Lo ha riferito una fonte del ministero dell’Interno alle agenzie locali. La causa dell’esplosione, avvenuta alle 12:45 ora locale vicino al metal detector della stazione (le 9:45 in Italia), non è ancora nota.

Ormai è certo che l’attentato è stato innescato da una kamikaze-donna. Almeno è questo quanto riferito dal comitato investigativo. Il 21 ottobre scorso, un attentato kamikaze realizzato da una terrorista donna causò sempre a Volgograd (l’antica Stalingrado) 7 vittime. Nel Caucaso il separatismo si è rafforzato dopo il crollo dell’Urss. Secondo l’agenzia russa Itar-Tass, l’esplosione è avvenuta vicino i metal-detector all’ingresso della stazione ferroviaria. 

Allarme separatismo arabo

Se si confermasse la matrice del separatismo islamico, questo rafforzerebbe i timori di attentati anche a Sochi, che si prepara a ospitare le Olimpiadi invernali del 2011. Mancano appena sei settimane all’inizio della kermesse nel resort su Mar Nero; Volgograd, un città di circa un milione di abitanti, dista circa 690km da Sochi e si trova a due passi dal Caucaso settentrionale, in cui tutte le province musulmane sono piagate da una violenta istigata dall’insurrezione islasmista. Il leader della rivolta, Doku Umarov, un ‘signore della guerrà ceceno, in un video diffuso nel luglio scorso, ha esortato i militanti a utilizzare «la massima forza» affinchè il presidente Vladimir Putin non possa giovarsi della ribalta offerta dalle Olimpiadi Invernali. 

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