New York. De Blasio apre Gracie Manson, migliaia in coda

NEW YORK – Gracie Manson, la storica residenza del sindaco di New York, negli ultimi 12 anni è rimasta in silenzio. I suoi eleganti interni sono serviti come cornice per gli incontri istituzionali all’ex sindaco Michael Bloomberg, che ha deciso di vivere altrove.

Con l’arrivo di Bill de Blasio tutto è cambiato. Con una mossa a sorpresa ha deciso di lasciare Brooklyn per trasferirsi nella villa sulle sponde dell’East River. E con un altrettanto colpo inaspettato ha deciso di aprire ai newyorchesi la sua casa. Migliaia di persone domenica si sono messe in coda, per due o tre ore, per poter visitare la sua casa e fare una foto con il sindaco.

 

«L’idea di oggi è quella di far capire che questa casa è sempre aperta ai newyorchesi», ha detto de Blasio che senza dare segni di stanchezza ha posato e abbracciato i suoi cittadini per oltre cinque ore. «Sarà anche di sinistra ma è una persona del popolo, uno di noi», dice Brooke Steele, una donna sua sessantacinque che per incontrare il sindaco è arrivata da nord del Queens. «Certo tutti lo criticano perché non è rimasto a Brooklyn, ma dopo aver visto la bellezza del parco e della casa come poteva fare una scelta diversa?», le fa eco e Janin Goodwin, da Brooklyn.

 

I biglietti per l’evento sono stati distribuiti online attraverso una lotteria e sono stati esauriti in pochissime ore. Tutti i volontari e i finanziatori della campagna del primo cittadino sono stati invitati. In coda decine di volontari hanno distribuito cioccolata e sidro caldo per cercare di alleviare l’effetto del gelo e del vento dopo ore di attesa. Dopo la coda e una visita (molto veloce a tre delle stanze della residenza) il sindaco aspettava i suoi cittadini per una foto ricordo che sarà poi inviata dal comune a ogni cittadino via mail. «Sindaco per fare una foto siamo rimasti tre ore al freddo», dice una signora poco prima di abbracciarlo e farsi conquistare dal suo sorriso. 

Per ora de Blasio non ha ancora annunciato il giorno in cui lascerà la sua casa di Park Slope, Brooklyn, per entrare a Gracie e ha detto che sarà un passaggio graduale. Ma l’idea di aprire la sua futura casa è stato il culmine della sua inaugurazione e il tentativo, seppur simbolico, di iniziare una nuova era per New York.

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