Siria. Nuovi scontri tra governativi e ribelli

La situazione in Siria si fa sempre più complicata. Prosegue infatti senza sosta la guerra tra governanti e ribelli sul territorio siriano, inasprita in queste ore dalla presenza sul campo di diversi gruppi di estremisti, a difesa delle forze all’opposizione e talvolta al gruppo armato del governo, l’Fsa (Free Sirian Army).

Come se non bastasse, nuovi scontri sono in atto in altre zone del Paese: a farsi battaglia le milizie curde e ribelli della nazione siriana. Lo scontro starebbe avvenendo nella zona a nord-est della Siria, in particolar modo a Tel Barak. Intanto Rupert Colville, portavoce di Unhcr (l’Alto Commissariamento delle Nazioni unite per i diritti umani, ndr) ha reso noto l’impossibilità di aggiornare il conto dei morti per l’impossibilità di avere accesso al territorio siriano e richiedere un nuovo bilancio dei deceduti, che solo nel luglio scorso superava quota 100.000. 

Proseguono invece i preparativi per la Conferenza di Ginevra 2, prevista per il prossimo 22 gennaio. Ad annunciarlo è un membro della Commissione europea, che al contempo chiede anche che venga fatto uno sforzo per la pace in Siria. 

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