PARIGI – La compagnia aerea francese Air France è imputata di omicidio colposo plurimo dal tribunale di Parigi, nell’inchiesta sull’incidente del volo Rio-Parigi che nell’estate del 2009 precipitò al largo del Brasile causando la morte di 228 persone.
Anche il costruttore aeronautico europeo Airbus è stato imputato ieri, sempre per omicidio colposo, nell’ambito della stessa inchiesta. L’amministratore delegato di Air France, imputata come persona giuridica dal giudice Syvlie Zimmerman, è stato interrogato per circa un’ora, nel tribunale della capitale francese. Lunedì nuove operazioni di ricerca delle scatole nere dell’aereo saranno lanciate nell’oceano Atlantico, in un perimetro di 10.000 km2, dove l’Airbus A330 di Air France si è schiantato, nel giugno del giugno 2009. Fino ad ora sono stati ritrovati in mare solo una cinquantina di corpi, su 228 vittime, e solamente il tre per cento della struttura complessiva dell’aereo. I risultati dell’indagine dell’Ufficio francese di inchiesta e analisi degli incidenti aerei hanno portato ad individuare un guasto ai sensori di velocità Pitot al momento dell’incidente, che però non sarebbe il solo elemento all’origine del dramma. Gli esperti giudicano tuttavia che Air France sia intervenuta troppo tardi ed in modo inefficace nel sostituire i sensori una volta emersi i primi dubbi sulla loro affidabilità.