Ucraina. Ianukovich a corte internazionale per crimini contro l’umanità

KIEV – Con 339 voti a favore, il Parlamento ucraino ha approvato la proposta di far giudicare l’ormai ex presidente Ianukovich e altri funzionari a lui vicini da un tribunale internazionale “per crimini contro l’umanità durante i cortei di protesta tra il 30 novembre 2013 e il 22 febbraio 2014”.

Nel frattempo il capo della diplomazia Ue Catherine Ashton ha chiesto alla Russia di fornire assistenza all’Ucraina per risolvere la peggior crisi dello stato ex sovietico dall’indipendenza. «È fondamentale che la Russia, in qualità di vicino molto importante dell’Ucraina, dia il suo sostegno per garantire che il paese possa avanzare nel senso in cui ritiene ha detto Catherine Ashton in occasione della sua visita di due giorni a Kiev.

L’alto rappresentante Ue ha sottolineato anche »l’importanza dei forti legami tra l’Ucraina e la Russia e l’importanza di mantenerli«. Ashton ha tentato così di calmare i timori di Mosca dopo una settimana drammatica che ha visto la deposizione del presidente filorusso Viktor Yanukovych e la morte di decine di persone quando la protesta a Kiev è sfociata in violenze. »Offriamo sostegno, non ingerenza, per il futuro« ha detto Ashton dopo aver incontrato deputati e aver deposto fiori per commemorare i manifestanti uccisi. 

Stamani il presidente ad interim Oleksandr Turchynov ha rinviato a giovedì la nomina del nuovo governo di unità nazionale,che dovrà cercare di salvare il Paese dall’abisso finanziario. Kiev ha detto di aver bisogno di 35 miliardi di dollari per evitare il crollo e ha chiesto ai possibili donatori occidentali di mettere subito sul piatto il loro sostegno. Ashton però non ha offerto impegni concreti sul piano economico, limitandosi a dire che il Fondo monetario internazionale e »molto entusiasta« di incontrare il futuro governo. »Il nuovo governo deve essere inclusivo, ha bisogno di competenze e di un piano economico credibile e deve restaurare ovunque il rispetto della legge e dello stato di diritto« ha detto Ashton, che ha chiesto anche »un’inchiesta indipendente« sul bagno di sangue della scorsa settimana, dopo il mandato d’arresto per il presidente latitante.

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