Russia. L’ex campione scacchi Kasparov, oppositore di Putin, ottiene passaporto e cittadinanza croata

ZAGABRIA – L’ex campione del mondo di scacchi e oppositore del presidente russo Putin Vladimir Kasparov ha ottenuto la cittadinanza e il passaporto croato. Lo ha annunciato il ministero degli interni croato. 

Il passaporto è stato consegnato al Gran maestro di scacchi, 50 anni, la settimana scorsa su suggerimento del Ministero per gli ex combattenti della guerra di Indipendenza (1991.95). A quel tempo lo scacchista aveva pubblicamente sostenuto la Croazia. L’ex campione del mondo possiede una casa sulla costa adriatica a Makaraska dove passa regolarmente le vacanze estive.   Garry Kasparov è stato tra i fondadotori dei movimenti di opposizione L’Altra Russia e Solidarietà e negli ultimi anni ha lasciato la Russia per evitare l’arresto.  L’assegnazione del passaporto è stata raccomandata dal ministero degli Ex combattenti della guerra d’indipendenza (1991-95). Kasparov ha sostenuto la causa croata nel conflitto che ha opposto i croati agli indipendentisti serbi, che erano armati e sostenuti da Belgrado. 

L’ex campione del mondo di scacchi possiede inoltre una casa sulla costa adriatica croata, vicino a Makarska, nel centro del paese, dove regolarmente trascorre le sue vacanze estive.  A gennaio scorso ha disputato una partita a scacchi col presidente croato Ivo Josipovic, il quale l’ha ringraziato del sostegno morale dato dallo scacchista durante il conflitto. E la settimana scorsa è stato ricevuto dal prinmo ministro Zoran Milanovic. 

Kasparov è nato a Baku, nell’Azerbaigian, quando la repubblica del Caucaso era ancora Unione sovietica. È diventato campione del mondo di scacchi nel 1985, all’età di 22 anni, e ha detenuto il titolo fino al suo ritiro nel 2005. Si è poi impegnato in politica, diventando uno dei fondatori del movimento d’opposizione L’Altra Russia e ha svolto attività politica contro Putin. Negli ultimi anni si è sostanzialmente eclissato dalla vita politica, pur mantenendo un ruolo di portavoce dell’opposizione all’estero.

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