Gran Bretagna. Il guru delle Pr condannato per aggressioni sessuali alle teenager

LONDRA – Max Clifford, guru britannico delle pubbliche relazioni, è stato riconosciuto colpevole di una serie di aggressioni sessuali a danni di adolescenti, nel primo verdetto seguito allo scandalo di Jimmy Savile.

La giuria ha accolto 8 imputazioni sulle 11 mosse contro il 71enne da sette donne che all’epoca dei fatti, tra il 1966 e il 1984, avevano tra i 14 e i 19 anni. Il volto noto di Londra è stato rilasciato su cauzione in attesa di conoscere venerdì la condanna, ma il giudice lo ha ammonito di «non considerarla un’indicazione di quella che sarà la sentenza finale».  Clifford è il primo personaggio pubblico di alto profilo ad essere riconosciuto colpevole nell’ambito dell’Operazione Yewtree, lanciata dalla polizia dopo lo scoppio nel 2012 dello scandalo di Savile, l’ex presentatore Bbc nel frattempo deceduto accusato di centinaia di aggressioni sessuali. Secondo l’accusa, il guru delle pubbliche relazioni ha usato le sue connessioni con il mondo dello spettacolo per «intimidire e manipolare» giovani donne costringendole ad atti sessuali. Da parte sua, Clifford si è sempre difeso attaccando la «montagna di bugie» e le giovani vittime, definite «visionarie e opportuniste». 

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