Nigeria. Onu e Obama condannano sequestro liceali e chiede la loro liberazione

NEW YORK – Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu ha espresso la sua «profonda indignazione» per il sequestro delle oltre 200 ragazze nigeriane da parte degli islamisti di Boko Hara e ha chiesto la loro liberazione immediata e incondizionata. Il massimo organo decisionale delle Nazioni Unite ha avvertito che questo genere di azioni potrebbero considerarsi «crimini contro l’umanità e ha chiesto la collaborazione di tutti i governi per poter assicurare i responsabili alla giustizia. 

Anche Michelle Obama parlerà della sua indignazione per il sequestro delle oltre 200 ragazze nigeriane, in mano agli islamisti di Boko Haram. Lo ha reso noto la Casa Bianca, spiegando che Michelle parlerà al posto del marito, il presidente Barack, nel corso del consueto discorso del sabato. La first Lady, che è madre di due ragazze – Malia e Sasha- esprimerà «lo sdegno e il dolore» suo e del presidente per il sequestro di massa. Sarà la prima volta che, il discorso tenuto settimanalmente dal presidente degli Stati Uniti su temi a sua scelta sarà invece fatto dalla ‘first lady’. Michelle Obama già all’inizio della settimana ha espresso la sua solidarietà per il sequestro: ha scritto un ‘tweet’ di suo pugno a cui ha aggiunto una sua foto, in cui sostiene un cartello con su scritto il ‘leitmotiv’ della campagna internazionale per il rilascio delle giovani,  

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