Gaza. Hamsa non accetta la tregua. Riprendono i bombardamenti

GERUSALEMME – Israele aveva accettato la tregua proposta dall’Egitto, mentre Hamas ha respinto questa possibilità continuando a lanciare i suoi razzi.

Così Israele ha cominciato a sua volta il bombardamento sulla Striscia di Gaza. Un primo raid dell’aviazione israeliana ha colpito la città di Khan Yunes, nel sud della Striscia, e un secondo il quartiere di Zeitun, nell’est di Gaza City. 

Alcuni minuti prima dei due attacchi, il portavoce dell’esercito israeliano, Peter Lerner, aveva informato sul suo account di Twitter che i bombardamenti erano ripresi: «Dopo sei ore di lanci di razzi su Israele, le forze di difesa hanno ripreso le loro operazioni contro Hamas».  «Dopo che Hamas e la Jihad islamica hanno respinto la proposta egiziana per un cessate-il-fuoco e lanciato decine di razzi su Israele, il Primo ministro e il ministro della Difesa hanno deciso di agire con fermezza contro i bersagli terroristi a Gaza», ha dichiarato un responsabile governativo israeliano, in condizione di anonimato. Il governo israeliano aveva accettato il cessate-il-fuoco proposto dall’Egitto e che prevedeva una tregua a partire dalle 9 locali (le 8 ora italiana) dopo una settimana di bombardamenti su Gaza.

Hamas, che controlla l’enclave palestinese, ha respinto l’iniziativa del Cairo. Israele aveva avvertito nella mattinata che il suo esercito «avrebbe colpito con forza» Hamas se gli attacchi con i razzi continuavano, secondo la radio pubblica. I raid israeliani sul territorio palestinese hanno provocato circa 200 morti e 1.300 feriti in otto giorni, in maggioranza civili. Palestinesi residenti nella Striscia di Gaza hanno riferito di aver ricevuto sms e telefonate pre-registrate dall’esercito israeliano per spiegare come sia stato il no di Hamas al cessate il fuoco proposto ieri sera dall’Egitto – accettato da Israele – a causare la ripresa dei raid aerei sull’enclave costiera, e quindi sono da imputare all’intransigenza di Hamas che ha rifiutato la tregua, eventuali nuove vittime palestinesi. 

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