Gaza, la guerra non si ferma. Le vittime salgono a 600. IL VIDEO

GAZA – Ancora raid, ancora guerra e morte nella martoriata striscia di Gaza.  Le ultime vittime delle incursioni aeree israeliane fanno salire a 600 il bilancio complessivo dei morti palestinesi dall’inizio dell’offensiva israeliana, giunta al 16esimo giorno, mentre i feriti sono 3.640.

Durante la notte sono state colpite ben 5 moschee e anche questa mattina 7 palestinesi sono stati uccisi durante una serie di bombardamenti nel Sud e nel centro della Striscia: cinque vittime, di cui quattro donne, facevano parte della stessa Famiglia, residente a Deir el-Balah. Una sesta persona è stata uccisa in un raid su Khan Y (sud) mentre una settima persona è morta nel corso di un bombardamento del campo di Nousseirate, nel centro della Striscia. Anche  due soldati israeliani sono morti nel corso di combattimenti nella striscia di Gaza e il numero complessivo dei soldati israeliani rimasti uccisi nel corso dell’offensiva contro contro Hamas sale a 27.  

Intanto continuano, per ora invano, le trattative di pace al Cairo anche se le autorità israeliane rifiutano al momento l’ipotesi di una tregua umanitaria. . Il segretario di Stato americano, John Kerry, ha annunciato che gli Stati Uniti verseranno 47 milioni di dollari in aiuti umanitari ai civili di Gaza. «Siamo molto preoccupati per le conseguenze dello sforzo appropriato e legittimo di Israele di difendersi», ha detto Kerry dal Cairo dove è arrivato per proporre un immediato cessate il fuoco nella regione. 

«Come sempre in ogni guerra ci sono preoccupazioni a proposito dei civili – dei bambini, delle donne e delle comunità coinvolte», ha continuato Kerry che in Egitto ha anche incontrato il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon.  Dei fondi americani 15 milioni di dollari andranno alla Unrwa, l’agenzia palestinese per i rifugiati. Mentre i restanti 32 milioni arriveranno dalla Agenzia americana per lo sviluppo internazionale: dieci milioni sono già stati versati alla popolazione di Gaza anche se il dipartimento di Stato ha annunciato che saranno reindirizzati per far fronte ai bisogni immediati della popolazione.

 

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