Usa. A Ferguson la rabbia non si placa. Polizia lancia granate stordenti

 

Il Presidente degli Stati Uniti invia il segretario alla Giustizia Eric Holder

FERGUSON (MISSOURI) – La rabbia a Ferguson dopo l’uccisione del giovane 18enne afroamericano Michael Brown non si placa. L’arrivo della Guardia Nazionale ha addirittura peggiorato una situazione già esplosiva. Gli avvertimenti e la revoca del coprifuoco da parte del governatore del Missouri Jay Nixon, non sono serviti a calmare le proteste degli abitanti  che si no fatte sentire anche questa notte. Proteste non più pacifiche come qualche giorno fa, ma violente, tant’è che la Polizia ha dovuto sparare gas lacrimogeni e far uso delle granate stordenti per rispondere alle sassaiole ed ha poi arrestato 31 persone. Ma c’è dell’altro. Stando a quanto riferito dalla CNN ci sarebbe anche una vittima tra i manifestanti, uccisa con colpi d’arma da fuoco.  

Nel frattempo giunge la notizia che mercoledì prossimo il Presidente degli Stati Uniti invierà il segretario alla Giustizia Eric Holder a Ferguson Nei giorni scorsi Holder ha dato il via libera all’apertura di una indagine indipendente e a una terza autopsia sul corpo del ragazzo, dopo quella portata a termine dalle autorità della città e un’altra ordinata dalla famiglia del 18enne. Obama ha precisato che Holder incontrerà a Ferguson le autorità della città e i leader della comunità afroamericana.

«Le violenze e i saccheggi che abbiamo visto in questi giorni indeboliscono la giustizia», ha continuato Obama, aggiungendo che «non ci sono scuse per negare alle persone di protestare pacificamente» ed è inammissibile che «la polizia usi troppo la forza contro di loro». Il presidente ha anche ricordato che «la maggior parte dei manifestanti sono persone pacifiche» senza negare, tuttavia, «che tra essi ci sia una minoranza» di violenti.

Obama ha infine parlato del problema delle comunità afroamericane, dove «i giovani vengono lasciati indietro invece di essere aiutati». «Stiamo facendo progressi», ha continuato il presidente, «dobbiamo essere uniti e capirci invece di dividerci. Solo così porteremo pace e giustizia». Facendo riferimento alla polizia, il numero uno della Casa Bianca ha concluso: la linea che divide l’esercito dalla polizia «deve essere preservata», ribadendo che «l’impiego della Guardia nazionale deve essere limitato». «Valuterò io stesso che sia adeguato», ha concluso.

 

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