Obama, abbiamo sottovalutato i jihadisti sunniti dello Stato Islamico

 

Cameron invia un commando speciale per catturare il boia 

WASHINGTON – Barack Obama riconosce che «l’intelligence Usa ha sottovalutato» la crescita degli jihadisti sunniti dello Stato Islmico (Isis) sia in Iraq che in Siria. Non solo. Per il presidente allo stesso tempo gli 007 hanno sopravvalutato la resistenza delle truppe di Baghdad, che all’inizio dell’avanzata di Isis a giugno verso Baghdad si sono date alla fuga senza combattere e abbandonando centinaia di mezzi militari che gli Usa avevano dato loro. Così il presidente americano in un’intervista al programma «60 minutes» della Cbs rispondendo alla domanda sulle ultime dichiarazioni di James Clapper, coordinatore della 16 agenzie di intelligence Usa, su Isis. «È assolutamente vero. Jim Clapper ha riconosciuto quello che io penso», ossia, «che loro  hanno sottovalutato quanto stava accadendo in Siria». 

Intanto a David Cameron il fatto che il cosidetto «Jihadi John» – il boia di Isis che ha decapitato due cittadini americani, Foley e Sotloff ed il connazionale Haines – sia un cittadino britannico unitosi agli jihadisti brucia così tanto che ha annunciato ai suo più stretti consiglieri di essere determinato ad inviare i commando dello ‘Special Air Servicè (Sas) in Siria per catturarlo. Il tutto anche senza il via libera del Parlamento.

«Per catturar Jihadi John – ha detto il premier secondo quanto riferisce il Mail on Sunday – bisogna prima sapere dove si trovi, giusto? Noi sappiamo che è in Siria ed io mi sono chiaramente riservato, nel caso si debba agire immediatamente, sia per proteggere un interesse vitale britannico o per prevenire una catastrofe umanitaria, il diritto di intervenire prima e solo dopo andare ai Comuni». 

 

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