Tunisi. Caos sulle vittime. Essebsi, la Tunisia è in guerra

ROMA – Ormai i bilanci ufficiali si sprecano sulla tragedia che ha colpito la Tunisia ieri e questo fa capire lo stato confusionale sul quale è precipitato il paese africano.  Pochi minuti fa è arrivato infatti l’ennesimo bilancio ufficiale dal ministero della Sanità tunisino.

I morti adesso sono 23, di cui 20 stranieri. Di questi solo tredici sono stati identificati. Inutile dire che regna ancora molta confusione sul numero delle vittime, mentre esponenti istituzionali e politici tirano a indovinare.  E’ probabile che bisognerà attendere ancora prima di avere un bilancio definitivo sulla tragedia tunisina. Intanto il presidente Beji Caid Essebsi, davanti al Consiglio superiore delle forze armate tunisine e del Consiglio superiore delle forze dell’Interno, lancia un proclama chiaro e diretto: “La Tunisia è in guerra” E poi: “Una mobilitazione dell’esercito e della polizia e’ stata decretata per “sradicare il terrorismo”, ha spiegato il capo della Stato.

Costa Crociere. Stop a scali a Tunisi

La Costa crociere nel frattempo ha annunciato di avere annullato tutti gli scali previsti per le sue navi a Tunisi, all’indomani dell’attacco al museo Bardo. “Dopo quanto accaduto a Tunisi, abbiamo deciso di annullare tutti i prossimi scali a Tunisi delle nostre navi Costa Fortuna, Costa Favolosa e Costa neoRiviera””, ha annunciato la società navale.

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