Yemen. Navi da guerra iranaiane carichi di armi

TEHERAN – La flottiglia iraniana composta da due navi da guerra e sette cargo sta lasciando in queste ore le acque del Golfo di Aden, davanti allo Yemen.

C’è il sospetto che le imbarcazioni trasportino armi destinate ai ribelli houthi (sciiti), come ha riferito un portavoce del Pentagono, il colonnello Steve Warren, citato dalla stampa americana. In una conferenza stampa, Warren ha spiegato che le navi iraniane, che nei giorni scorsi si stavano dirigendo lentamente verso la città portuale di Aden, nel sud dello Yemen, hanno cambiato rotta, precisando che è «ancora presto» tuttavia per affermare che stanno facendo ritorno nella Repubblica islamica. L’arrivo delle navi iraniane nell’area aveva aumentato le tensioni tra Teheran, che sostiene gli houthi, e Riad, che appoggia le forze governative fedeli al presidente Abd Rabbo Mansour Hadi. 

Nelle scorse settimane il portavoce della coalizione anti-houthi guidata dall’Arabia Saudita, Ahmed Asiri, ha dichiarato che le navi da guerra inviate dall’Iran hanno «il diritto di essere presenti in acque internazionali, ma non sarà permesso loro di entrare nelle acque territoriali yemenite». Affermazioni che hanno portato all’immediata replica dell’ammiraglio iraniano Habibollah Sayyari, secondo il quale il cacciatorpediniere Alborz e la nave di supporto Bushehr sono invece salpati da Bandar Abbas, nel sud della Repubblica islamica, con l’obiettivo di proteggere le navi commerciali iraniane dai pirati. Nelle scorse ore poi gli Usa hanno dispiegato la portaerei ‘Theodore Roosevelt’ al largo delle coste dello Yemen, pur precisando che la mossa ha l’obiettivo di garantire il libero flusso del commercio e la libertà di movimento nel Golfo di Aden e nel Mar Rosso e non è legata alla presenza di navi da guerra iraniane.

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