Kazakistan: Premier, trasformeremo la via della seta in realtà

ASTANA – “Abbiamo tutte le capacita ‘per trasformare la Nuova Via della Seta in realta’”. Cosi’ il primo ministro del Kazakistan, Karim Massimov, ha annunciato ufficialmente all’Astana Economic Forum l’intenzione del Paese caucasico di partecipare pienamente all’iniziativa cinese volta a ripristinare l’antico tracciato che collegava l’Impero Romano alla Cina e che presto colleghera’ il gigante asiatico ad Asia Centrale, Russia, Europa (Baltico), oltre che al Golfo Persico e al Bacino del Mediterraneo.

Il Kazakistan, ha spiegato Massimov “e’ collocato tra Oriente e Occidente e quindi “ha tutte le possibilita’ di trasformar in una realta’ la Via della Seta”.

Il mercato dell’Unione economica eurasiataca inoltre “si sta espandendo” ha aggiunto i premier facendo riferimento all’ultima entrata de lKirghizistan ufficializzata proprio all’Aef. “L’Uee (Russia, Kazakistan, Bielorussia, Armenia, Kirghzistan) mettera’ insieme 175 milioni di persone”. Le nuove vie della seta e la realizzazione di nuovi corridoio infrastrutturali nell’area e’ uno dei temi portanti dell’ottava edizione dell’Aef ad Astana. Il governo del Kazakistan ha approvato un programma di sviluppo delle infrastrutture per il trasporto stradale e ferroviario, che ampliera’ la rete entro il 2020 e fara’ parte del corridoio stradale tra Cina ed Europa, nell’ambito del programma New Silk Road (nuova Via della Seta). Si tratta di un programma di costruzione per 30mila chilometri di autostrade e 8200 chilometri di rotaia, che sara’ attuato entro il 2020. Inoltre, saranno riqualificati 4500 chilometri di strade per essere portati allo standard di autostrade, con relativi servizi per autisti e veicoli.

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