Malaysia. Scoperte 139 fosse comuni di migranti

KUALA LUMPUR- Sono 139 le fosse contenenti resti umani, probabilmente di migranti Rohingya e Rohingya , trovate in 28 campi nel nord della Malaysia, vicino al confine con la Thailandia. Lo rende noto la polizia aggiungendo che le tombe, rinvenute nel corso di un”operazione iniziata l’11 maggio, potrebbero contenere più di un corpo.

Le autorità sono già sul posto per riesumare i cadaveri e cercare di determinare si tratti di vittime della tratta di esseri umani. Il primo ministro Najib Razak si è detto “profondamente preoccupato per le tombe trovate in terra malese, presumibilmente collegate al traffico di esseri umani”. e scrivendo sul suo account Facebook e Twitter, ha promesso di “trovare i responsabili”. Il ministro dell’Interno, Ahmad Zahid Hamidi, ha confermato che i corpi, ammucchiati due o tre per una tomba, sono stati scoperti la scorsa settimana vicino la città di Padang Besar, a 420 chilometri a nord di Kuala Lumpur, nei pressi di 17 campi di detenzione abbandonati usati per tenere prigionieri i migranti rohingya in fuga dalla Birmania, lungo le rotte dell”immigrazione irregolare. In Thailandia questo mese le autorità hanno scoperto diverse fosse comuni contenenti decine di corpi che si pensa appartengano ai migranti Rohingya e del Bangladesh, morti per malattie o per fame mentre venivano tenuti in ostaggio dai trafficanti in questi campi in attesa di un riscatto dalle loro famiglie.

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