Cina: esplosioni a Tianjin, 44 vittime, oltre 500 feriti

PECHINO – Nelle esplosioni e nell’incendio avvenuto a Tianjin, citta’ portuale nel nordest della Cina, si aggrava il bilancio delle vittime. Al momento si parla di almeno 44 morti e oltre 500 feriti, ma si tratta ancora di un bilancio provvisorio.

La prima deflagrazione è avvenuta dopo che un carico di esplosivi in un deposito è saltato in aria con un’enorme palla di fuoco, facendo piovere detriti su tutta la città e innescando una serie di giganteschi incendi.Le immagini della France Presse mostrano i residenti correre alla ricerca di riparo su una strada ricoperta di macerie e rottami. L’agenzia di stampa ufficiale Xinhua ha riferito che 44 persone, tra le quali 12 vigili del fuoco, hanno perso la vita. Diversi pompieri erano infatti sul posto già prima dell’esplosione a seguito della segnalazione di un incendio. Sempre la Xinhua ha riferito che 520 persone sono state ricoverate in ospedale, 66 delle quali in gravi condizioni.Resta ancora da chiarire che cosa ha provocato la detonazione degli esplosivi all’interno di un container. La potenza della prima deflagrazione era equivalente a quella di tre tonnellate di esplosivo ad alto potenziale, la seconda a ventuno tonnellate, secondo quanto segnalato dal Centro sismografico cinese. 

Nel frattempo  il presidente cinese, Xi Jinping, ha sollecitato le autorita’ a fare il massimo sforzo affinche’ vengano soccorsi i feriti dell’incidente  e si provveda a spegnere le fiamme degli incendi seguiti alle deflagrazioni. 

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