Afghanistan. Bombe Nato colpiscono a Kunduz ospedale Msf, 9 morti

ULTIMORA – Il bilancio provvisorio del è provvisoriamente di nove morti e 37 feriti gravi, di cui 19 membri del nostro staff”. Lo ha  reso noto MSF.

In un comunicato diffuso nel pomeriggio si precisa che “ci sono molti pazienti e membri dello staff di cui non abbiamo ancora notizie”. Il numero delle vittime, aggiunge il comunicato dell’organizzazione umanitaria, “aumenta con il passare delle ore a mano a mano che si chiariscono le conseguenze di questo orrendo bombardamento”.

KABUL – Non v’è dubbio in qualunque guerra a rimetterci sono sempre i civili. E’ di poche ore fa la notizia che in Afghanistan, precisamente nell’area calda di Kunduz i caccia-bombardieri Usa hanno condotto un raid a sostegno delle truppe di Kabul ed hanno centrato per errore un ospedale di Medici Senza Frontiere. Nell’azione sono morti 9 persone, mentre 37 persone sono rimaste ferite, tra cui alcuni dello staff di Msf, come ha confermato il ministero della Sanità afghano. Il portavoce del ministero, Wahidullah Mayar, ha confermato che questo è “il bilancio ufficiale dell’attacco aereo da parte di forze statunitensi”.

Tuttavia i media afghani, fra cui l’agenzia di stampa AIP, continuano a sostenere che “nel raid aereo sono morte 50 persone, fra cui medici e pazienti, e decine sono rimaste ferite”.

Dubbi sul bilancio delle vittime

Da parte sua l’agenzia di stampa Pajhwok cita il dottor Saad Mukhat, direttore del Dipartimento della Sanità della provincia di Kunduz, secondo cui nel bombardamento “un edificio dell’ospedale è andato distrutto e mumerosi membri afghani e stranieri del personale, civili e uomini dei servizi di sicurezza ricoverati, sono morti”.

Il raid americano è avvenuto alle 2,15 ora locale (le 23,45 ora italiana) e dopo l’abbattimento dell’ospedale è stata aperta un’inchiesta”, come annunciato dal colonnello Brian Tribus in un comunicato.

La denuncia di Msf

In precedenza Msf aveva denunciato: “Alle 2,10 (appena 5 minuti di differenza con l’orario del raid Nato, ndr)…il centro traumi di Msf a Kunduz e’ stato colpito ripetutamente volte durante un intenso bombardamento ed e’ stato gravemente danneggiato”. Il centro

traumi di Msf e’ l’unica struttura medica nella regione in grado di prestare cure ospedaliere Il personale medico sta facendo di tutto per garantire la sicurezza del pazienti”, ha proseguito Msf aggiungendo che al momento del bombardamento erano 105 le persone ricoverate nella struttura e oltre 80 sanitari tra nazioni e internazionali di Msf erano presenti nell’ospedale. 

Immediata la denuncia anche dei talebani di questo nuovo caso di un attacco Nato che ha causato vittime tra la popolazione afghana: il portavoce degli ex studenti coranici, Zabihullah Mujahid ha detto che il raid ha ucciso pazienti, dottori ed infermieri mentre nessuno combattente era nella struttura al momento del raid.  

Feriti trasferiti a Emergency

Nel frattempo molti dei feriti della tragedia di Kunduz sono stati trasferiti all’ospedale di Kabul di Emergency, come riferisce lo stesso fondatore dell’Ong, Gino Strada. “I nostri operatori sono in contatto costante con lo staff belga di Msf”, spiega Strada, “e con i responsabili abbiamo deciso di trasferire molti dei feriti nella nostra struttura della capitale afghana”. 

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