Canada. Justin Trudeau ferma i raid in Iraq e Siria

OTTAWA – Il Canada interromperà gli attacchi aerei contro Stato islamico condotti in Iraq e Siria.

Lo ha confermato nel corso di una telefonata con il presidente degli Stati Uniti Barack Obama il neoeletto premier canadese Justin Trudeau, poco dopo aver vinto le elezioni federali con il suo partito liberale. Lo riferiscono i media locali. Durante la sua campagna Trudeau si era impegnato a ritirare i caccia CF-18 dalla regione, dove dovevano essere impegnati fino marzo 2016. Il premier, che non ha indicato la data entro il quale intende mettere fine alla missione di combattimento, ha comunque spiegato che il Canada continuerà a partecipare alla lotta contro l’Is, sottolineando che Obama comprende gli impegni presi durante la campagna elettorale. Trudeau ha anche promesso di accogliere 25.000 rifugiati siriani entro la fine dell’anno, una mossa respinta dal suo predecessore Stephen Harper. E ai giornalisti riuniti in conferenza stampa ha rivelato che Obama “mi ha preso in giro perché non ho capelli grigi, ma ha detto che probabilmente mi verranno molto presto”.  

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